Un augurio per il nuovo anno

31 Dicembre 2015

Cari Colleghe e Colleghi,

vorremmo esaudire l’incombenza degli Auguri di Buon Fine 2015 e miglior inizio 2016, rimanendo in uno spazio breve ed essenziale, che contenga tutto quanto è necessario comunicare.

Innanzitutto è bene considerare che, con la fine del 2015, va a concludersi un quadriennio «fortunato», iniziato con il salvataggio nel 2012 dei nostri Uffici Giudiziari e culminato recentemente con l’inaugurazione della nuova sede del Tribunale.

E’ pur vero che, nel mezzo, abbiamo vissuto e tuttora viviamo periodi angosciosi e tesi, per le varie carenze che hanno riguardato e riguardano ancora la struttura degli organici di Magistrati e personale di Cancelleria, ma è ragionevole non essere pessimisti sul futuro.

Il Ministro ha annunciato per fine febbraio p.v. l’arrivo di una quindicina di nuovi addetti dal Settore Pubblico, di cui tre, effettivamente, hanno già preso possesso e già lavorano presso gli uffici giudiziari di Via Cesare Pavese.

Si tratta di un primo contingente che, con tutti i limiti derivanti dall’età e dall’impreparazione alle mansioni, rimpolperanno comunque una forza finora quasi assente, dietro le scrivanie.

Un’altra iniezione di personale, sempre proveniente dal Settore pubblico, è prevista entro la fine del 2016: al Ministero, la nostra condizione di scopertura è perfettamente conosciuta ed è oggetto di interessamento dell’apparato, a prescindere dal viaggio a Roma, fatto un anno fa dai vertici di Tribunale, Procura e Ordine.

Il nostro Consiglio dell’Ordine dovrebbe concludere il suo mandato alla fine del 2016, secondo l’ultima informazione dataci direttamente dal Ministro durante la visita fatta alla nostra sede: una nuova legge elettorale è all’orizzonte.

Le nostre Commissioni istituite si industriano di facilitare gli adempimenti delle nostre quotidiane attività professionali (vedi il servizio on-line di monitoraggio delle code presso la Cancelleria Civile, il protocollo con l’Ufficio Tutela della Città Metropolitana, le linee guida concordate con la Procura per Separazione e Divorzi negoziati, la Formazione continua ecc…), mentre, a sua volta, l’Organismo di Mediazione regge, con grande efficienza, la domanda.

A tutti i componenti di queste realtà istituzionali (Organismo di Mediazione e Commissioni) questo Consiglio rivolge un plauso riconoscente per il loro impegno spesso oscuro, ma efficace.

Dopo vent’anni di mantenimento della quota di iscrizione, si è dovuto ricorrere ad un adeguamento che consentisse di affrontare, con serietà e sicurezza, gli impegni di natura finanziaria e fiscale imposti dalla nuova struttura personale e logistica dell’Ordine, per cui Vi caldeggiamo di effettuare i versamenti entro gennaio p.v.

L’auspicio, per l’anno che verrà, è che il nostro Ordine continui a mantenere la compattezza e la semplicità nei rapporti tra gli iscritti, che costituisce la nostra forza e la nostra caratteristica, positivamente riconosciute ed apprezzate.

Senza clamori, ma con la semplice convinzione di poter operare nel rispetto e con il rispetto di tutte le altre componenti del nostro piccolo mondo della Giustizia canavesana, gli Avvocati del nostro Ordine percorrono la loro strada professionale ancora in modo ottimale.

Difendiamo questa realtà di fonte a chiunque, con orgoglio e dignità.

Riportiamo sempre quella felice riflessione che facemmo alla fine del 2012 (anno - come detto - fortunato) : « Non sappiamo fare altre professioni se non questa, bellissima, che abbiamo scelto liberamente, e a cui è coerente per noi continuare a dedicarcisi, con passione, correttezza e sacrificio (e un pizzico di illusione di poter migliorare il mondo…)».

Buon Anno 2016!


Ivrea, 31 dicembre 2015.


Il Consiglio dell’Ordine


Mario Benni, Giovanni Coniglio, Fabio Cecchin, Laura Belardinelli, Fiorenza Ferrero, Roberta Ponzetti, Mauro Bianchetti, Mauro Bironzo, Federico Zinetti

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